Burattini in Lingua Inglese per le scuole
Il Teatro dei Burattini HELLO PUPPETS organizza lezioni-spettacolo presso se scuole, per avvicinare i bambini all’inglese parlato, spoken English, in modo efficace e divertente.
Le storie sono interpretate da vari personaggi classici e nuovi, principesse, maghi, extraterresti e tanti animali, tutti con caratteristiche e personalità differenti. Un personaggio bilingue introduce le parole più difficili, stimola i bambini a comunicare e li aiuta a ripetere parole e frasi in inglese facendoli così partecipare in modo attivo e favorendo l’apprendimento spontaneo e giocoso dell’inglese parlato.
L’incontro è diviso in due fasi: lo spettacolo di burattini, con storie e livello dell’inglese diverso a seconda della classe alla quale si rivolge, e lo spazio di consolidamento durante il quale, in modo giocoso, con movimenti, gag e canzoncine, la conduttrice ripropone vocaboli e frasi per consolidare quanto appreso durante lo spettacolo.
Spettacolo, laboratorio e espressività con i burattini
Tre incontri da circa 1 ora l’uno che comprendono:
- uno spettacolo di burattini in inglese,
- la preparazione di un burattino di stoffa da animare
- tecniche di espressività vocale con manipolazione dei burattini, e messa in scena piccole conversazioni e scenette in inglese.
Corso di espressività in inglese con il proprio burattino e da veri protagonisti
Corso teatrale per imparare a recitare e mettere in scena uno spettacolo in inglese. Si comincia facendo recitare un burattino con varie tecniche di espressività vocale e allenando i bambini ad esprimere i diversi sentimenti e stati d’animo. Si prosegue affinando le potenziali mimiche degli allievi attraverso giochi ed esercizi di movimento, che porteranno i bambini ad effettuare il passaggio dal burattino al personaggio reale.Al termine del percorso i bambini si esibiranno in brevi scenette e conversazioni in inglese.
Il corso può essere di 8 o 10 lezioni di 1 ora l’una. E’ un corso che appassiona molto i bambini e li aiuta a superare la timidezza perché non li espone in prima persona.